Marco SAVIOLI
Ricercatore Universitario
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01: ECONOMIA POLITICA.
Dipartimento di Scienze dell'Economia
Centro Ecotekne Pal. C - S.P. 6, Lecce - Monteroni - LECCE (LE)
Ufficio, Piano terra
Telefono +39 0832 29 9077
Dipartimento di Scienze dell'Economia
Centro Ecotekne Pal. C - S.P. 6, Lecce - Monteroni - LECCE (LE)
Ufficio, Piano terra
Telefono +39 0832 29 9077
Durante periodo lezioni, mercoledì dopo la lezione di Teoria dei Giochi, alle ore 18, o in aula E3 per cose brevi o a proseguire in ufficio
In alternativa, su appuntamento preso via mail oppure contattarmi via Teams
Ufficio al piano terra a sinistra presso il Dipartimento di Scienze dell'Economia; Ecotekne (palazzina C)
Dipartimento di Scienze dell'Economia; Università del Salento c/o complesso Ecotekne (palazzina C); Via per Monteroni - 73100 Lecce
Curriculum Vitae
Didattica
A.A. 2023/2024
ECONOMIA INDUSTRIALE
Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE
Tipo corso di studio Laurea
Lingua ITALIANO
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Anno accademico di erogazione 2023/2024
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
Percorso MANAGERIALE
Sede Lecce
ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE
Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA
Tipo corso di studio Laurea
Lingua ITALIANO
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0
Anno accademico di erogazione 2023/2024
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE
Sede Lecce
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)
Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Anno accademico di erogazione 2023/2024
Per immatricolati nel 2023/2024
Anno di corso 1
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
Percorso PERCORSO COMUNE
A.A. 2022/2023
ECONOMIA INDUSTRIALE
Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE
Tipo corso di studio Laurea
Lingua ITALIANO
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Per immatricolati nel 2020/2021
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
Percorso MANAGERIALE
Sede Lecce
ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE
Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA
Tipo corso di studio Laurea
Lingua ITALIANO
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Per immatricolati nel 2020/2021
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE
Sede Lecce
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)
Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Per immatricolati nel 2022/2023
Anno di corso 1
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
Percorso PERCORSO COMUNE
A.A. 2021/2022
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)
Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Anno accademico di erogazione 2021/2022
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno di corso 1
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
Percorso PERCORSO COMUNE
A.A. 2020/2021
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)
Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Lingua ITALIANO
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Anno accademico di erogazione 2020/2021
Per immatricolati nel 2020/2021
Anno di corso 1
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
Percorso PERCORSO COMUNE
A.A. 2019/2020
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)
Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Lingua ITALIANO
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Anno accademico di erogazione 2019/2020
Per immatricolati nel 2019/2020
Anno di corso 1
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
Percorso PERCORSO COMUNE
A.A. 2018/2019
PRINCIPI DI ECONOMIA
Corso di laurea MANAGEMENT DIGITALE
Tipo corso di studio Laurea
Lingua ITALIANO
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Anno accademico di erogazione 2018/2019
Per immatricolati nel 2018/2019
Anno di corso 1
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
Percorso GENERALE
ECONOMIA INDUSTRIALE
Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno accademico di erogazione 2023/2024
Anno di corso 3
Semestre Primo Semestre (dal 22/09/2023 al 31/12/2023)
Lingua ITALIANO
Percorso MANAGERIALE (149)
Sede Lecce
Nozioni di base di Microeconomia. Nel corso si fa uso di semplici nozioni di matematica (principalmente studio di funzioni e derivate).
Il corso presenta una rassegna dei temi della teoria dell’organizzazione industriale e introduce ai temi della politica della concorrenza. Lo studio delle determinanti del comportamento delle imprese e della struttura dei mercati si sviluppa attraverso modelli di analisi formale che impiegano, nell’ipotesi di interazione strategica tra imprese, gli strumenti classici della teoria di giochi. Le strategie d’impresa su mercati monopolistici e oligopolistici sono prese in considerazione nei contesti classici di competizione (nelle quantità e nei prezzi) e con riferimento a fattori quali le scelte rispetto alla discriminazione di prezzo, alla capacità produttiva, al grado di differenziazione dei prodotti, ai processi di concentrazione e di entrata sui mercati. Il corso fornisce anche gli strumenti di analisi e interpretazione dei comportamenti predatori e della collusione tra imprese.
Il corso intende fornire allo studente conoscenze relative a:
- le decisioni relative alla discriminazione di prezzo, alla qualità e alla varietà dei prodotti offerti in monopolio;
- il comportamento strategico delle imprese sui mercati e le determinanti della struttura dei mercati;
- le strategie utilizzate per ridurre la pressione competitiva e ottenere così profitti superiori a quelli concorrenziali.
Le conoscenze acquisite sono funzionali a:
- interpretare le dinamiche dei settori industriali (posizioni dominanti di grandi imprese, fenomeni di concentrazione, entrata di concorrenti);
- leggere criticamente report di economia industriale a livello regionale, nazionale e internazionale;
- cogliere gli elementi cruciali del dibattito sulle politiche della concorrenza a livello nazionale, comunitario e internazionale.
Lezioni frontali.
È fortemente suggerita la lettura del capitolo/materiale relativo a ogni lezione PRIMA che la stessa venga svolta in classe. Tale approccio proattivo permette un apprendimento molto più graduale ed efficiente. La partecipazione attiva e la libera discussione in classe sarà incentivata il più possibile.
L'esame prevede domande da rispondere in modalità di esame scritto relativo a tutto il materiale del corso. L'esame può comprendere anche esercizi in linea con quelli svolti in fondo alle slide presenti nel materiale didattico.
Il programma e le modalità d'esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.
Lo studente o la studentessa, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it
Il calendario delle prove d'esame è disponibile al seguente link:
La teoria dell’organizzazione industriale per l’analisi dei mercati e la disciplina antitrust
Microeconomia, tecnologia e costi di produzione
Struttura di mercato e potere di mercato
La discriminazione di prezzo: prezzi lineari e non lineari
Varietà e qualità del prodotto in monopolio
Oligopolio e interazione strategica
- Giochi simultanei e giochi sequenziali
- Il modello di Cournot e il modello di Bertrand rivisitati
- La concorrenza in presenza di vincoli di capacità
- La differenziazione del prodotto
- La concorrenza sequenziale nei prezzi e nelle quantità
Strategie anticompetitive
- Prezzo limite e deterrenza all’entrata
- Comportamento predatorio e informazione imperfetta
La concorrenza dinamica
- Giochi ripetuti
- Cartelli e collusione implicita
Pepall L., Richards D.J., Norman G., Calzolari G. (2023), Organizzazione Industriale, McGraw-Hill Italia. (fino a Capitolo 14)
ECONOMIA INDUSTRIALE (SECS-P/01)
ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE
Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno accademico di erogazione 2023/2024
Anno di corso 3
Semestre Primo Semestre (dal 22/09/2023 al 31/12/2023)
Lingua ITALIANO
Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE (A80)
Sede Lecce
Nozioni di base di Microeconomia. Nel corso si fa uso di semplici nozioni di matematica (principalmente studio di funzioni e derivate).
Il corso presenta una rassegna dei temi della teoria dell’organizzazione industriale e introduce ai temi della politica della concorrenza. Lo studio delle determinanti del comportamento delle imprese e della struttura dei mercati si sviluppa attraverso modelli di analisi formale che impiegano, nell’ipotesi di interazione strategica tra imprese, gli strumenti classici della teoria di giochi. Le strategie d’impresa su mercati monopolistici e oligopolistici sono prese in considerazione nei contesti classici di competizione (nelle quantità e nei prezzi) e con riferimento a fattori quali le scelte rispetto alla discriminazione di prezzo, alla capacità produttiva, al grado di differenziazione dei prodotti, ai processi di concentrazione e di entrata sui mercati, agli investimenti in pubblicità. Il corso fornisce anche gli strumenti di analisi e interpretazione delle relazioni verticali, dei comportamenti predatori e della collusione tra imprese. Il corso discute inoltre le determinanti dell'innovazione tecnologica, gli incentivi delle imprese ad innovare e il sistema dei diritti di proprietà intellettuale nella forma di licenze e brevetti, questi ultimi anche in presenza di innovazioni cumulative. Illustra infine il funzionamento dei mercati caratterizzati dalla presenza di esternalità di rete, tra cui i mercati a due versanti.
Il corso intende fornire allo studente conoscenze relative a:
- le decisioni relative alla discriminazione di prezzo, alla qualità e alla varietà dei prodotti offerti in monopolio;
- il comportamento strategico delle imprese sui mercati e le determinanti della struttura dei mercati;
- le strategie utilizzate per ridurre la pressione competitiva e ottenere così profitti superiori a quelli concorrenziali;
- le relazioni contrattuali tra imprese finalizzate a operazioni di concentrazione orizzontale o di fusione verticale;
- i fattori che influenzano le scelte di impresa orientate all’innovazione e al trasferimento tecnologico.
Le conoscenze acquisite sono funzionali a:
- interpretare le dinamiche dei settori industriali (posizioni dominanti di grandi imprese, fenomeni di concentrazione, entrata di concorrenti);
- leggere criticamente report di economia industriale a livello regionale, nazionale e internazionale;
- cogliere gli elementi cruciali del dibattito sulle politiche della concorrenza a livello nazionale, comunitario e internazionale
- comprendere la valenza strategica delle politiche sull’innovazione.
Lezioni frontali.
È fortemente suggerita la lettura del capitolo/materiale relativo a ogni lezione PRIMA che la stessa venga svolta in classe. Tale approccio proattivo permette un apprendimento molto più graduale ed efficiente. La partecipazione attiva e la libera discussione in classe sarà incentivata il più possibile.
L'esame prevede domande da rispondere in modalità di esame scritto relativo a tutto il materiale del corso. L'esame può comprendere anche esercizi in linea con quelli svolti in fondo alle slide presenti nel materiale didattico.
Il programma e le modalità d'esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.
Lo studente o la studentessa, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it
Il calendario delle prove d'esame è disponibile al seguente link:
La teoria dell’organizzazione industriale per l’analisi dei mercati e la disciplina antitrust
Microeconomia, tecnologia e costi di produzione
Struttura di mercato e potere di mercato
La discriminazione di prezzo: prezzi lineari e non lineari
Varietà e qualità del prodotto in monopolio
Oligopolio e interazione strategica
- Giochi simultanei e giochi sequenziali
- Il modello di Cournot e il modello di Bertrand rivisitati
- La concorrenza in presenza di vincoli di capacità
- La differenziazione del prodotto
- La concorrenza sequenziale nei prezzi e nelle quantità
Strategie anticompetitive
- Prezzo limite e deterrenza all’entrata
- Comportamento predatorio e informazione imperfetta
La concorrenza dinamica
- Giochi ripetuti
- Cartelli e collusione implicita
Le relazioni contrattuali tra imprese
- Le fusioni orizzontali
- Le fusioni e le restrizioni verticali
Pubblicità e potere di mercato
- Cenni introduttivi
- L’investimento ottimo in pubblicità e la condizione di Dorfman-Steiner
Innovazione, investimenti in R&S e proprietà intellettuale
- Struttura di mercato e incentivi all’innovazione
- Competizione e cooperazione in R&S in presenza di spillover
- Incentivi alla cooperazione in R&S: il ruolo dell’incertezza
- La durata ottimale dei brevetti
- Il trasferimento tecnologico e le politiche di licenza ottimali
Reti, piattaforme tecnologiche e innovazioni cumulative
- Esternalità di rete e massa critica
- La competizione nei mercati a due versanti (two-sided markets)
- Innovazione cumulativa e brevetti
Regolamentazione e liberalizzazioni
Pepall L., Richards D.J., Norman G., Calzolari G. (2023), Organizzazione Industriale, McGraw-Hill Italia.
ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE (SECS-P/01)
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)
Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Per immatricolati nel 2023/2024
Anno accademico di erogazione 2023/2024
Anno di corso 1
Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 31/12/2023)
Lingua
Percorso PERCORSO COMUNE (999)
Microeconomia di base. Elementi di calcolo delle probabilità.
Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della teoria dei giochi, di cui presenta gli elementi costitutivi fondamentali e i diversi concetti di equilibrio. I meccanismi di interazione strategica dei giochi non cooperativi sono illustrati con particolare riferimento al dilemma tra competizione e cooperazione, al ruolo centrale dell’informazione detenuta dagli agenti e alle conseguenze dell’interazione ripetuta nel tempo. L’analisi dei giochi cooperativi è funzionale ad illustrare la soluzione di contrattazione di Nash.
Nella parte finale del corso, i concetti e gli strumenti della teoria dei giochi vengono riesaminati alla luce della rivoluzione comportamentale all’interno della scienza economica. Gli avanzamenti nell’economia comportamentale hanno difatti gettato luce sui meccanismi di scelta di agenti economici nella realtà non sempre massimizzatori razionali. Difatti persone normali con limiti cognitivi e soggette a emozioni hanno comportamenti molto diversi. Studi sperimentali di teoria dei giochi saranno presentati per completare il quadro delle tipologie di giochi studiate e degli esiti osservati più frequentemente nella realtà.
Lo studente dovrà acquisire padronanza dei concetti di equilibrio (di Nash) nelle varie situazioni di interazione descritte (scelte simultanee e sequenziali, scelte in contesti di interazione ripetuta, scelte in contesti di informazione incompleta e di informazione imperfetta), nonché dei principi che conducono alla soluzione dei giochi di contrattazione. Inoltre, la conoscenza delle regolarità che sono state scoperte negli studi sperimentali, in aggiunta alla comprensione dello stesso metodo sperimentale, saranno ulteriori obiettivi da raggiungere a fine corso.
La discrasia fra risultati teorici ed evidenze empirico/sperimentali sarà indagata facendo ricorso a una moderna trattazione dei sentimenti attraverso lo studio della teoria dei giochi psicologici.
La conduzione di giochi in classe darà spazio a nuove forme di apprendimento, autonomia di giudizio e abilità comunicative rivolte a una platea numerosa come tutto il gruppo della classe.
Lezioni frontali.
È fortemente suggerita la lettura del capitolo/materiale relativo a ogni lezione PRIMA che la stessa venga svolta in classe. Tale approccio proattivo permette un apprendimento molto più graduale ed efficiente. La partecipazione attiva e la libera discussione in classe sarà incentivata il più possibile.
L'esame prevede domande da rispondere in modalità di esame scritto relativo a tutto il materiale del corso.
Non sono previste differenze fra studenti frequentanti e non frequentanti.
Lo studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it
Il calendario delle prove d'esame è disponibile al seguente link:
I concetti fondamentali e i principali strumenti utilizzati nell'ambito della teoria dei giochi sono l'oggetto del corso. Ciascun concetto viene dapprima presentato in via definitoria, discusso criticamente, quindi applicato a semplici giochi ed infine analizzato attraverso l'applicazione a concreti problemi economici.
- introduzione alla teoria dei giochi
- concetti preliminari
- concetti fondamentali applicati a giochi non cooperativi a somma variabile
- pluralità di equilibri
- giochi a somma costante
- giochi cooperativi
- dilemma del prigioniero
- giochi in strategie continue
- asimmetria informativa e comportamento economico: moral hazard e adverse selection
- giochi ripetuti
- giochi ad informazione incompleta
Il programma è completato dalla presentazione del framework matematico concernente la teoria dei giochi psicologici, utile per descrivere le preferenze che dipendono dai beliefs propri e altrui. In questo modo l’analisi economica standard viene arricchita da considerazioni riguardo sentimenti, esperimenti e lavoro applicato.
- emozioni
- reciprocità
- preoccupazioni della propria immagine
- autostima
Cellini Roberto, Lambertini Luca, Una guida alla teoria dei giochi. CLUEB
Gibbons Robert, Teoria dei giochi. il Mulino (Capitolo 1)
Battigalli Pierpaolo, Dufwenberg Martin, Belief-Dependent Motivations and Psychological Game Theory (fino a 3.2 Disappointment, 1-16)
Ulteriori testi utili:
Camerer Colin F., Behavioral game theory: Experiments in strategic interaction. Princeton University Press
Osborne Martin J., Rubinstein Ariel, A Course in Game Theory. MIT Press
Patrone Fioravante, Decisori (razionali) interagenti. Una introduzione alla teoria dei giochi. Edizioni plus
Camerer Colin F., Loewenstein George, Rabin Matthew, a cura di, Advances in behavioral economics. Princeton university press
Durlauf Steven N., Blume Lawrence E., a cura di, Game Theory . Palgrave Macmillan
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I) (SECS-P/01)
ECONOMIA INDUSTRIALE
Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Per immatricolati nel 2020/2021
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Anno di corso 3
Semestre Primo Semestre (dal 15/09/2022 al 22/12/2022)
Lingua ITALIANO
Percorso MANAGERIALE (149)
Sede Lecce
Nozioni di base di Microeconomia. Nel corso si fa uso di semplici nozioni di matematica (principalmente studio di funzioni e derivate).
Il corso presenta una rassegna dei temi della teoria dell’organizzazione industriale e introduce ai temi della politica della concorrenza. Lo studio delle determinanti del comportamento delle imprese e della struttura dei mercati si sviluppa attraverso modelli di analisi formale che impiegano, nell’ipotesi di interazione strategica tra imprese, gli strumenti classici della teoria di giochi. Le strategie d’impresa su mercati monopolistici e oligopolistici sono prese in considerazione nei contesti classici di competizione (nelle quantità e nei prezzi) e con riferimento a fattori quali le scelte rispetto alla discriminazione di prezzo, alla capacità produttiva, al grado di differenziazione dei prodotti, ai processi di concentrazione e di entrata sui mercati. Il corso fornisce anche gli strumenti di analisi e interpretazione dei comportamenti predatori e della collusione tra imprese.
Il corso intende fornire allo studente conoscenze relative a:
- le decisioni relative alla discriminazione di prezzo, alla qualità e alla varietà dei prodotti offerti in monopolio;
- il comportamento strategico delle imprese sui mercati e le determinanti della struttura dei mercati;
- le strategie utilizzate per ridurre la pressione competitiva e ottenere così profitti superiori a quelli concorrenziali.
Le conoscenze acquisite sono funzionali a:
- interpretare le dinamiche dei settori industriali (posizioni dominanti di grandi imprese, fenomeni di concentrazione, entrata di concorrenti);
- leggere criticamente report di economia industriale a livello regionale, nazionale e internazionale;
- cogliere gli elementi cruciali del dibattito sulle politiche della concorrenza a livello nazionale, comunitario e internazionale.
Lezioni frontali.
È fortemente suggerita la lettura del capitolo/materiale relativo a ogni lezione PRIMA che la stessa venga svolta in classe. Tale approccio proattivo permette un apprendimento molto più graduale ed efficiente. La partecipazione attiva e la libera discussione in classe sarà incentivata il più possibile.
L'esame prevede domande da svolgere in un esame scritto relative a tutto il materiale del corso. L'esame può comprendere anche esercizi in linea con quelli svolti in fondo alle slide presenti nel materiale didattico.
Il programma e le modalità d'esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.
Lo studente o la studentessa, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it
Il calendario delle prove d'esame è disponibile al seguente link:
La teoria dell’organizzazione industriale per l’analisi dei mercati e la disciplina antitrust
Microeconomia, tecnologia e costi di produzione
Struttura di mercato e potere di mercato
La discriminazione di prezzo: prezzi lineari e non lineari
Varietà e qualità del prodotto in monopolio
Oligopolio e interazione strategica
- Giochi simultanei e giochi sequenziali
- Il modello di Cournot e il modello di Bertrand rivisitati
- La concorrenza in presenza di vincoli di capacità
- La differenziazione del prodotto
- La concorrenza sequenziale nei prezzi e nelle quantità
Strategie anticompetitive
- Prezzo limite e deterrenza all’entrata
- Comportamento predatorio e informazione imperfetta
La concorrenza dinamica
- Giochi ripetuti
- Cartelli e collusione implicita
Pepall L., Richards D.J., Norman G., Calzolari G. (2017), Organizzazione Industriale, McGraw-Hill Italia. (fino a Capitolo 14)
ECONOMIA INDUSTRIALE (SECS-P/01)
ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE
Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0
Per immatricolati nel 2020/2021
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Anno di corso 3
Semestre Primo Semestre (dal 15/09/2022 al 22/12/2022)
Lingua ITALIANO
Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE (A80)
Sede Lecce
Nozioni di base di Microeconomia. Nel corso si fa uso di semplici nozioni di matematica (principalmente studio di funzioni e derivate).
Il corso presenta una rassegna dei temi della teoria dell’organizzazione industriale e introduce ai temi della politica della concorrenza. Lo studio delle determinanti del comportamento delle imprese e della struttura dei mercati si sviluppa attraverso modelli di analisi formale che impiegano, nell’ipotesi di interazione strategica tra imprese, gli strumenti classici della teoria di giochi. Le strategie d’impresa su mercati monopolistici e oligopolistici sono prese in considerazione nei contesti classici di competizione (nelle quantità e nei prezzi) e con riferimento a fattori quali le scelte rispetto alla discriminazione di prezzo, alla capacità produttiva, al grado di differenziazione dei prodotti, ai processi di concentrazione e di entrata sui mercati, agli investimenti in pubblicità. Il corso fornisce anche gli strumenti di analisi e interpretazione delle relazioni verticali, dei comportamenti predatori e della collusione tra imprese. Il corso discute inoltre le determinanti dell'innovazione tecnologica, gli incentivi delle imprese ad innovare e il sistema dei diritti di proprietà intellettuale nella forma di licenze e brevetti, questi ultimi anche in presenza di innovazioni cumulative. Illustra infine il funzionamento dei mercati caratterizzati dalla presenza di esternalità di rete, tra cui i mercati a due versanti.
Il corso intende fornire allo studente conoscenze relative a:
- le decisioni relative alla discriminazione di prezzo, alla qualità e alla varietà dei prodotti offerti in monopolio;
- il comportamento strategico delle imprese sui mercati e le determinanti della struttura dei mercati;
- le strategie utilizzate per ridurre la pressione competitiva e ottenere così profitti superiori a quelli concorrenziali;
- le relazioni contrattuali tra imprese finalizzate a operazioni di concentrazione orizzontale o di fusione verticale;
- i fattori che influenzano le scelte di impresa orientate all’innovazione e al trasferimento tecnologico.
Le conoscenze acquisite sono funzionali a:
- interpretare le dinamiche dei settori industriali (posizioni dominanti di grandi imprese, fenomeni di concentrazione, entrata di concorrenti);
- leggere criticamente report di economia industriale a livello regionale, nazionale e internazionale;
- cogliere gli elementi cruciali del dibattito sulle politiche della concorrenza a livello nazionale, comunitario e internazionale
- comprendere la valenza strategica delle politiche sull’innovazione.
Lezioni frontali.
È fortemente suggerita la lettura del capitolo/materiale relativo a ogni lezione PRIMA che la stessa venga svolta in classe. Tale approccio proattivo permette un apprendimento molto più graduale ed efficiente. La partecipazione attiva e la libera discussione in classe sarà incentivata il più possibile.
L'esame prevede domande da svolgere in un esame scritto relative a tutto il materiale del corso. L'esame può comprendere anche esercizi in linea con quelli svolti in fondo alle slide presenti nel materiale didattico.
Il programma e le modalità d'esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.
Lo studente o la studentessa, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it
Il calendario delle prove d'esame è disponibile al seguente link:
La teoria dell’organizzazione industriale per l’analisi dei mercati e la disciplina antitrust
Microeconomia, tecnologia e costi di produzione
Struttura di mercato e potere di mercato
La discriminazione di prezzo: prezzi lineari e non lineari
Varietà e qualità del prodotto in monopolio
Oligopolio e interazione strategica
- Giochi simultanei e giochi sequenziali
- Il modello di Cournot e il modello di Bertrand rivisitati
- La concorrenza in presenza di vincoli di capacità
- La differenziazione del prodotto
- La concorrenza sequenziale nei prezzi e nelle quantità
Strategie anticompetitive
- Prezzo limite e deterrenza all’entrata
- Comportamento predatorio e informazione imperfetta
La concorrenza dinamica
- Giochi ripetuti
- Cartelli e collusione implicita
Le relazioni contrattuali tra imprese
- Le fusioni orizzontali
- Le fusioni e le restrizioni verticali
Pubblicità e potere di mercato
- Cenni introduttivi
- L’investimento ottimo in pubblicità e la condizione di Dorfman-Steiner
Innovazione, investimenti in R&S e proprietà intellettuale
- Struttura di mercato e incentivi all’innovazione
- Competizione e cooperazione in R&S in presenza di spillover
- Incentivi alla cooperazione in R&S: il ruolo dell’incertezza
- La durata ottimale dei brevetti
- Il trasferimento tecnologico e le politiche di licenza ottimali
Reti, piattaforme tecnologiche e innovazioni cumulative
- Esternalità di rete e massa critica
- La competizione nei mercati a due versanti (two-sided markets)
- Innovazione cumulativa e brevetti
Regolamentazione e liberalizzazioni
Pepall L., Richards D.J., Norman G., Calzolari G. (2017), Organizzazione Industriale, McGraw-Hill Italia.
ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE (SECS-P/01)
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)
Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Per immatricolati nel 2022/2023
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Anno di corso 1
Semestre Primo Semestre (dal 15/09/2022 al 22/12/2022)
Lingua
Percorso PERCORSO COMUNE (999)
Microeconomia di base. Elementi di calcolo delle probabilità.
Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della teoria dei giochi, di cui presenta gli elementi costitutivi fondamentali e i diversi concetti di equilibrio. I meccanismi di interazione strategica dei giochi non cooperativi sono illustrati con particolare riferimento al dilemma tra competizione e cooperazione, al ruolo centrale dell’informazione detenuta dagli agenti e alle conseguenze dell’interazione ripetuta nel tempo. L’analisi dei giochi cooperativi è funzionale ad illustrare la soluzione di contrattazione di Nash.
Nella parte finale del corso, i concetti e gli strumenti della teoria dei giochi vengono riesaminati alla luce della rivoluzione comportamentale all’interno della scienza economica. Gli avanzamenti nell’economia comportamentale hanno difatti gettato luce sui meccanismi di scelta di agenti economici nella realtà non sempre massimizzatori razionali. Difatti persone normali con limiti cognitivi e soggette a emozioni hanno comportamenti molto diversi. Studi sperimentali di teoria dei giochi saranno presentati per completare il quadro delle tipologie di giochi studiate e degli esiti osservati più frequentemente nella realtà.
Lo studente dovrà acquisire padronanza dei concetti di equilibrio (di Nash) nelle varie situazioni di interazione descritte (scelte simultanee e sequenziali, scelte in contesti di interazione ripetuta, scelte in contesti di informazione incompleta e di informazione imperfetta), nonché dei principi che conducono alla soluzione dei giochi di contrattazione. Inoltre, la conoscenza delle regolarità che sono state scoperte negli studi sperimentali, in aggiunta alla comprensione dello stesso metodo sperimentale, saranno ulteriori obiettivi da raggiungere a fine corso.
La discrasia fra risultati teorici ed evidenze empirico/sperimentali sarà indagata facendo ricorso a una moderna trattazione dei sentimenti attraverso lo studio della teoria dei giochi psicologici.
La conduzione di giochi in classe darà spazio a nuove forme di apprendimento, autonomia di giudizio e abilità comunicative rivolte a una platea numerosa come tutto il gruppo della classe.
Lezioni frontali.
È fortemente suggerita la lettura del capitolo/materiale relativo a ogni lezione PRIMA che la stessa venga svolta in classe. Tale approccio proattivo permette un apprendimento molto più graduale ed efficiente. La partecipazione attiva e la libera discussione in classe sarà incentivata il più possibile.
L'esame prevede domande da svolgere in un esame scritto relative a tutto il materiale del corso.
Non sono previste differenze fra studenti frequentanti e non frequentanti.
Lo studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it
Il calendario delle prove d'esame è disponibile al seguente link:
I concetti fondamentali e i principali strumenti utilizzati nell'ambito della teoria dei giochi sono l'oggetto del corso. Ciascun concetto viene dapprima presentato in via definitoria, discusso criticamente, quindi applicato a semplici giochi ed infine analizzato attraverso l'applicazione a concreti problemi economici.
- introduzione alla teoria dei giochi
- concetti preliminari
- concetti fondamentali applicati a giochi non cooperativi a somma variabile
- pluralità di equilibri
- giochi a somma costante
- giochi cooperativi
- dilemma del prigioniero
- giochi in strategie continue
- asimmetria informativa e comportamento economico: moral hazard e adverse selection
- giochi ripetuti
- giochi ad informazione incompleta
Il programma è completato dalla presentazione del framework matematico concernente la teoria dei giochi psicologici, utile per descrivere le preferenze che dipendono dai beliefs propri e altrui. In questo modo l’analisi economica standard viene arricchita da considerazioni riguardo sentimenti, esperimenti e lavoro applicato.
- emozioni
- reciprocità
- preoccupazioni della propria immagine
- autostima
Cellini Roberto, Lambertini Luca, Una guida alla teoria dei giochi. CLUEB
Gibbons Robert, Teoria dei giochi. il Mulino (Capitolo 1)
Battigalli Pierpaolo, Dufwenberg Martin, Belief-Dependent Motivations and Psychological Game Theory (fino a 3.2 Disappointment, 1-16)
Ulteriori testi utili:
Camerer Colin F., Behavioral game theory: Experiments in strategic interaction. Princeton University Press
Osborne Martin J., Rubinstein Ariel, A Course in Game Theory. MIT Press
Patrone Fioravante, Decisori (razionali) interagenti. Una introduzione alla teoria dei giochi. Edizioni plus
Camerer Colin F., Loewenstein George, Rabin Matthew, a cura di, Advances in behavioral economics. Princeton university press
Durlauf Steven N., Blume Lawrence E., a cura di, Game Theory . Palgrave Macmillan
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I) (SECS-P/01)
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)
Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno accademico di erogazione 2021/2022
Anno di corso 1
Semestre Primo Semestre (dal 15/09/2021 al 31/12/2021)
Lingua
Percorso PERCORSO COMUNE (999)
Microeconomia di base. Elementi di calcolo delle probabilità.
Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della teoria dei giochi, di cui presenta gli elementi costitutivi fondamentali e i diversi concetti di equilibrio. I meccanismi di interazione strategica dei giochi non cooperativi verranno illustrati con particolare riferimento al dilemma tra competizione e cooperazione, al ruolo centrale dell’informazione detenuta dagli agenti e alle conseguenze dell’interazione ripetuta nel tempo. L’analisi dei giochi cooperativi sarà funzionale a illustrare la soluzione di contrattazione di Nash.
Nella parte finale del corso, i concetti e gli strumenti della teoria dei giochi vengono riesaminati alla luce della rivoluzione comportamentale all’interno della scienza economica. Gli avanzamenti nell’economia comportamentale hanno difatti gettato luce sulle anomalie di comportamento di agenti economici nella realtà non sempre massimizzatori razionali. Difatti persone normali con limiti cognitivi e soggette a emozioni hanno comportamenti molto diversi. Studi sperimentali di teoria dei giochi saranno presentati per completare il quadro delle tipologie di giochi studiate e degli esiti osservati più frequentemente nella realtà.
Lo studente dovrà acquisire padronanza dei concetti di equilibrio (di Nash) nelle varie situazioni di interazione descritte (scelte simultanee e sequenziali, scelte in contesti di interazione ripetuta, scelte in contesti di informazione incompleta e di informazione imperfetta), nonché dei principi che conducono alla soluzione dei giochi di contrattazione. Inoltre, la conoscenza delle regolarità che sono state scoperte negli studi sperimentali, in aggiunta alla comprensione dello stesso metodo sperimentale, saranno ulteriori obiettivi da raggiungere a fine corso.
La discrasia fra risultati teorici ed evidenze empirico/sperimentali sarà indagata facendo ricorso a una moderna trattazione dei sentimenti attraverso lo studio della teoria dei giochi psicologici.
La conduzione di giochi in classe darà spazio a nuove forme di apprendimento, autonomia di giudizio e abilità comunicative rivolte a una platea numerosa come tutto il gruppo della classe.
Lezioni frontali.
È fortemente suggerita la lettura del capitolo/materiale relativo a ogni lezione PRIMA che la stessa venga svolta in classe. Tale approccio proattivo permette un apprendimento molto più graduale ed efficiente. La partecipazione attiva e la libera discussione in classe sarà incentivata il più possibile.
L'esame prevede domande orali relative a tutto il materiale del corso.
Non sono previste differenze fra studenti frequentanti e non frequentanti.
Lo studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it
Il calendario delle prove d'esame è disponibile al seguente link:
I concetti fondamentali e i principali strumenti utilizzati nell'ambito della teoria dei giochi sono di seguito presentati. Ciascun concetto viene dapprima presentato in via definitoria, discusso criticamente, quindi applicato a semplici giochi ed infine analizzato attraverso l'applicazione a concreti problemi economici.
- introduzione alla teoria dei giochi
- concetti preliminari
- concetti fondamentali applicati a giochi non cooperativi a somma variabile
- pluralità di equilibri
- giochi a somma costante
- giochi cooperativi
- dilemma del prigioniero
- giochi in strategie continue
- asimmetria informativa e comportamento economico: moral hazard e adverse selection
- giochi ripetuti
- giochi ad informazione incompleta
Il programma è completato dalla presentazione del framework matematico concernente la teoria dei giochi psicologici, utile per descrivere le preferenze che dipendono dai beliefs propri e altrui. In questo modo l’analisi economica standard viene arricchita da considerazioni riguardo sentimenti, esperimenti e lavoro applicato.
- emozioni
- reciprocità
- preoccupazioni della propria immagine
- autostima
Cellini Roberto, Lambertini Luca, Una guida alla teoria dei giochi. CLUEB
Gibbons Robert, Teoria dei giochi. il Mulino (Capitolo 1)
Battigalli Pierpaolo, Dufwenberg Martin, Belief-Dependent Motivations and Psychological Game Theory (fino a 3.3 Frustration & anger, 1-18)
Ulteriori testi utili:
Camerer Colin F., Behavioral game theory: Experiments in strategic interaction. Princeton University Press
Osborne Martin J., Rubinstein Ariel, A Course in Game Theory. MIT Press
Patrone Fioravante, Decisori (razionali) interagenti. Una introduzione alla teoria dei giochi. Edizioni plus
Camerer Colin F., Loewenstein George, Rabin Matthew, a cura di, Advances in behavioral economics. Princeton university press
Durlauf Steven N., Blume Lawrence E., a cura di, Game Theory . Palgrave Macmillan
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I) (SECS-P/01)
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)
Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Per immatricolati nel 2020/2021
Anno accademico di erogazione 2020/2021
Anno di corso 1
Semestre Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 31/12/2020)
Lingua ITALIANO
Percorso PERCORSO COMUNE (999)
Microeconomia di base. Elementi di calcolo delle probabilità.
Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della teoria dei giochi, di cui presenta gli elementi costitutivi fondamentali e i diversi concetti di equilibrio. I meccanismi di interazione strategica dei giochi non cooperativi verranno illustrati con particolare riferimento al dilemma tra competizione e cooperazione, al ruolo centrale dell’informazione detenuta dagli agenti e alle conseguenze dell’interazione ripetuta nel tempo. L’analisi dei giochi cooperativi sarà funzionale a illustrare la soluzione di contrattazione di Nash.
Nella parte finale del corso, i concetti e gli strumenti della teoria dei giochi vengono riesaminati alla luce della rivoluzione comportamentale all’interno della scienza economica. Gli avanzamenti nell’economia comportamentale hanno difatti gettato luce sulle anomalie di comportamento di agenti economici nella realtà non sempre massimizzatori razionali. Difatti persone normali con limiti cognitivi e soggette a emozioni hanno comportamenti molto diversi. Studi sperimentali di teoria dei giochi saranno presentati per completare il quadro delle tipologie di giochi studiate e degli esiti osservati più frequentemente nella realtà.
Lo studente dovrà acquisire padronanza dei concetti di equilibrio (di Nash) nelle varie situazioni di interazione descritte (scelte simultanee e sequenziali, scelte in contesti di interazione ripetuta, scelte in contesti di informazione incompleta e di informazione imperfetta), nonché dei principi che conducono alla soluzione dei giochi di contrattazione. Inoltre, la conoscenza delle regolarità che sono state scoperte negli studi sperimentali, in aggiunta alla comprensione dello stesso metodo sperimentale, saranno ulteriori obiettivi da raggiungere a fine corso.
La discrasia fra risultati teorici ed evidenze empirico/sperimentali sarà indagata facendo ricorso a una moderna trattazione dei sentimenti attraverso lo studio della teoria dei giochi psicologici.
La conduzione di giochi in classe darà spazio a nuove forme di apprendimento, autonomia di giudizio e abilità comunicative rivolte a una platea numerosa come tutto il gruppo della classe.
La modalità di erogazione della didattica è variata a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19: Teledidattica via Teams.
Lezioni frontali.
È fortemente suggerita la lettura del capitolo/materiale relativo a ogni lezione PRIMA che la stessa venga svolta in classe. Tale approccio proattivo permette un apprendimento molto più graduale ed efficiente. La partecipazione attiva e la libera discussione in classe sarà incentivata il più possibile.
Emergenza COVID-19: in ottemperanza a quanto richiesto dal DR 255 del 29 aprile 2021, per il periodo settembre-novembre 2021 gli esami saranno tenuti in forma orale e in presenza. L'esame prevede domande orali relative a tutto il materiale del corso in forma analoga all'esame scritto.
All'ingresso in aula, agli studenti sarà richiesta la consegna della loro liberatoria, che sarà conservata agli atti del Dipartimento per 14 giorni. Con la liberatoria, gli studenti sottoscrivono la dichiarazione sull’assenza di sintomatologia da COVID-19 e l'esclusione di contatti con soggetti positivi al COVID-19. Link al pdf della liberatoria:
https://drive.google.com/file/d/1lrrz4-MvC8qoZzqcqxNAI5m82yVrcnK_/view
Prova scritta.
Tale tipologia di forma d’esame garantisce una maggiore uniformità di giudizio rispetto alla valutazione orale, dando allo stesso tempo la possibilità allo studente di esprimere i contenuti del corso, rispetto alle domande d’esame, in maniera estesa ed autonoma. La forma scritta è particolarmente utile per materie matematiche quale l’insegnamento in oggetto.
Non sono previste differenze fra studenti frequentanti e non frequentanti.
Lo studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it
Il calendario delle prove d'esame è disponibile al seguente link:
I concetti fondamentali e i principali strumenti utilizzati nell'ambito della teoria dei giochi sono di seguito presentati. Ciascun concetto viene dapprima presentato in via definitoria, discusso criticamente, quindi applicato a semplici giochi ed infine analizzato attraverso l'applicazione a concreti problemi economici.
- introduzione alla teoria dei giochi
- concetti preliminari
- concetti fondamentali applicati a giochi non cooperativi a somma variabile
- pluralità di equilibri
- giochi a somma costante
- giochi cooperativi
- dilemma del prigioniero
- giochi in strategie continue
- asimmetria informativa e comportamento economico: moral hazard e adverse selection
- giochi ripetuti
- giochi ad informazione incompleta
Il programma è completato dalla presentazione del framework matematico concernente la teoria dei giochi psicologici, utile per descrivere le preferenze che dipendono dai beliefs propri e altrui. In questo modo l’analisi economica standard viene arricchita da considerazioni riguardo sentimenti, esperimenti e lavoro applicato.
- emozioni
- reciprocità
- preoccupazioni della propria immagine
- autostima
Cellini Roberto, Lambertini Luca, Una guida alla teoria dei giochi. CLUEB
Battigalli Pierpaolo, Dufwenberg Martin, Psychological Game Theory
Ulteriori testi utili:
Gibbons Robert, Teoria dei giochi. il Mulino
Camerer Colin F., Behavioral game theory: Experiments in strategic interaction. Princeton University Press
Osborne Martin J., Rubinstein Ariel, A Course in Game Theory. MIT Press
Patrone Fioravante, Decisori (razionali) interagenti. Una introduzione alla teoria dei giochi. Edizioni plus
Camerer Colin F., Loewenstein George, Rabin Matthew, a cura di, Advances in behavioral economics. Princeton university press
Durlauf Steven N., Blume Lawrence E., a cura di, Game Theory . Palgrave Macmillan
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I) (SECS-P/01)
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)
Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Per immatricolati nel 2019/2020
Anno accademico di erogazione 2019/2020
Anno di corso 1
Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2019 al 31/12/2019)
Lingua ITALIANO
Percorso PERCORSO COMUNE (999)
Microeconomia di base. Elementi di calcolo delle probabilità.
Nella prima parte il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della teoria dei giochi, di cui presenta gli elementi costitutivi fondamentali e i diversi concetti di equilibrio. I meccanismi di interazione strategica dei giochi non cooperativi verranno illustrati con particolare riferimento al dilemma tra competizione e cooperazione, al ruolo centrale dell’informazione detenuta dagli agenti e alle conseguenze dell’interazione ripetuta nel tempo. L’analisi dei giochi cooperativi sarà funzionale a illustrare la soluzione di contrattazione di Nash.
Nella seconda parte, il corso mostra come i concetti e gli strumenti della teoria dei giochi siano stati oggetto della rivoluzione comportamentale all’interno della scienza economica. Gli avanzamenti nell’economia comportamentale hanno gettato luce sulle anomalie di comportamento di agenti economici nella realtà non sempre massimizzatori razionali. Difatti normali persone con limiti cognitivi e soggette a emozioni hanno comportamenti molto diversi. Studi sperimentali di teoria dei giochi saranno presentati per completare il quadro delle tipologie di giochi studiate e degli esiti osservati più frequentemente nella realtà.
Lo studente dovrà acquisire padronanza dei concetti di equilibrio (di Nash) nelle varie situazioni di interazione descritte (scelte simultanee e sequenziali, scelte in contesti di interazione ripetuta, scelte in contesti di informazione incompleta e di informazione imperfetta), nonché dei principi che conducono alla soluzione dei giochi di contrattazione. Inoltre, la conoscenza delle regolarità che sono state scoperte negli studi sperimentali sui giochi, in aggiunta alla comprensione dello stesso metodo di indagine sperimentale, saranno ulteriori obiettivi da raggiungere a fine corso.
Lezioni frontali.
È fortemente suggerita la lettura del capitolo/materiale relativo a ogni lezione PRIMA che la stessa venga svolta in classe. Tale approccio proattivo permette un apprendimento molto più graduale ed efficiente. La partecipazione attiva e la libera discussione in classe sarà incentivata il più possibile.
Emergenza COVID-19: lo svolgimento degli appelli rispetterà le modalità telematiche (Teams) già comunicate dall'Ateneo; l'esame prevede domande orali relative a tutto il materiale del corso in forma analoga all'esame scritto.
Per nessun motivo sono ammesse le registrazioni con ogni mezzo della seduta d’esame o di parti di esso; eventuali diffusioni delle stesse verranno perseguite secondo quanto previsto dalla legge.
Prova scritta.
Non sono previste differenze fra studenti frequentanti e non frequentanti.
Lo studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it
Il calendario delle prove d'esame è disponibile al seguente link:
Concetti fondamentali e i principali strumenti utilizzati nell'ambito della teoria dei giochi: ciascun concetto viene dapprima presentato in via definitoria, discusso criticamente, quindi applicato a semplici giochi ed infine analizzato attraverso l'applicazione a concreti problemi economici.
- introduzione alla teoria dei giochi
- concetti preliminari
- concetti fondamentali applicati a giochi non cooperativi a somma variabile
- pluralità di equilibri
- giochi a somma costante
- giochi cooperativi
- dilemma del prigioniero
- giochi in strategie continue
- asimmetria informativa e comportamento economico: moral hazard e adverse selection
- giochi ripetuti
- giochi ad informazione incompleta
Cellini Roberto, Lambertini Luca, Una guida alla teoria dei giochi. CLUEB
Battigalli Pierpaolo, Dufwenberg Martin, Psychological Game Theory
Ulteriori testi utili:
Gibbons Robert, Teoria dei giochi. il Mulino
Camerer Colin F., Behavioral game theory: Experiments in strategic interaction. Princeton University Press
Osborne Martin J., Rubinstein Ariel, A Course in Game Theory. MIT Press
Patrone Fioravante, Decisori (razionali) interagenti. Una introduzione alla teoria dei giochi. Edizioni plus
Camerer Colin F., Loewenstein George, Rabin Matthew, a cura di, Advances in behavioral economics. Princeton university press
Durlauf Steven N., Blume Lawrence E., a cura di, Game Theory . Palgrave Macmillan
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I) (SECS-P/01)
PRINCIPI DI ECONOMIA
Corso di laurea MANAGEMENT DIGITALE
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Per immatricolati nel 2018/2019
Anno accademico di erogazione 2018/2019
Anno di corso 1
Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 31/05/2019)
Lingua ITALIANO
Percorso GENERALE (000)
Il corso è pensato per studenti alle prime armi con l’economia politica. Non necessita quindi di prerequisiti particolari.
L’obiettivo del corso è illustrare le idee economiche in maniera semplice raccontando al contempo la loro profondità e il loro potere di spiegare ciò che avviene nel mondo. Le tre idee chiave che verranno spiegate e discusse durante le lezioni sono quelle che si trovano al centro dell’approccio economico alla comprensione del comportamento umano: l’ottimizzazione, l’equilibrio e l’empirismo.
In contrasto alla visione diffusa che considera l’economia politica un insieme di modelli e affermazioni teoriche con scarsa aderenza ai dati reali, lo svolgimento del corso sarà strettamente collegato alle evidenze empiriche. Questa parte innovativa del corso – l’utilizzo diffuso dell’evidenza empirica – aiuterà a sviluppare l’intuizione, spostando il discorso da principi astratti a fatti concreti, e favorirà una migliore memorizzazione dei concetti. Infine, le capacità di rielaborazione autonome dei concetti verranno sviluppate tramite la risoluzione di esercizi.
Breve descrizione di presentazione e degli obiettivi del Corso in Lingua Inglese
The aim of the course is to illustrate economic ideas in a simple way without avoiding to describe their depth and their power to explain what happens in the world. The three key ideas – explained and discussed during classes – are those at the heart of the economic approach to understanding human behaviour: optimization, equilibrium and empiricism.
Contrary to the widespread vision that considers economics as a set of models and theoretical statements with little adherence to real data, the course will be closely linked to empirical evidence. This innovative part of the course – the extended use of empirical evidence – will help to develop intuition, shifting the focus from abstract principles to concrete facts, and will favour better memorization of concepts. Finally, autonomous re-elaboration of concepts will be developed by solving exercises.
Verranno acquisiti strumenti e conoscenze, sia teorici che empirici, orientati alla comprensione dei temi fondamentali dell’economia politica:
- Ottimizzazione
- Domanda, offerta, equilibrio
- Consumatori, Imprese e incentivi
- Concorrenza perfetta e mano invisibile
- Commercio internazionale
- Esternalità e beni pubblici
- Stato nel sistema economico: imposte e regolazione
- Mercati dei fattori di produzione
- Monopolio
- Teoria dei giochi e gioco strategico
- Oligopolio e concorrenza monopolistica
- Trade-off che coinvolgono tempo e rischio
- Economia dell’informazione
- Aste e contrattazioni
- Economia sociale
- Ricchezza delle nazioni (aggregati economici)
- Reddito aggregato
- Crescita economica
- Sviluppo economico
- Occupazione e disoccupazione
- Mercato del credito
- Sistema monetario
- Fluttuazioni di breve periodo
- Politiche macroeconomiche anticicliche
- Macroeconomia e commercio internazionale
- Macroeconomia in economia aperta
Verranno inoltre acquisite abilità inerenti la soluzione di semplici esercizi orientati all’analisi autonoma e rielaborazione dei temi di rilievo.
Lezioni frontali tramite utilizzo di slides. Esercitazioni.
È fortemente suggerita la lettura del capitolo/materiale relativo a ogni lezione PRIMA che la stessa venga svolta in classe. Tale approccio proattivo permette un apprendimento molto più graduale ed efficiente. La partecipazione attiva e la libera discussione in classe sarà incentivata il più possibile.
Interventi in classe su articoli di giornale. Scritto - scelte multiple e esercizio
Principi di economia politica - Teoria ed evidenza empirica. Daron Acemoglu - David Laibson - John A. List. Pearson
Macroeconomia - Dalla teoria alla pratica. Marco Savioli - Laura Vici. McGraw-Hill Education Italy
PRINCIPI DI ECONOMIA (SECS-P/01)
ECONOMIA POLITICA
Corso di laurea SERVIZIO SOCIALE
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0
Per immatricolati nel 2016/2017
Anno accademico di erogazione 2017/2018
Anno di corso 2
Semestre Primo Semetre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)
Lingua ITALIANO
Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)
ECONOMIA POLITICA (SECS-P/01)
Tesi
Schema del lavoro di tesi
Il processo può essere deduttivo o induttivo:
- partire da un argomento teorico incontrato nei corsi (per esempio rileggere con attenzione un capitolo che abbia colpito e cercare riferimenti al suo interno per iniziare ad approfondirlo, oppure partire da un problema teorico di interesse) per poi cercare esempi reali e/o notizie economiche di applicazione della teoria individuata
- partire da notizie di stampo economico e trovare la teoria economica di riferimento che possa supportare uno studio più formalizzato dell'argomento. In questo modo si riescono a sviluppare degli strumenti interpretativi che consentono di spiegare il fenomeno rispetto a una sua mera illustrazione
A parte le fonti reperibili direttamente in biblioteca, lo studio accademico dell'argomento si svolge con ricerca di fonti scientifiche spesso tramite:
Per le notizie economiche si possono consultare le pagine economiche delle testate giornalistiche più rinomate, non solo italiane, ma anche internazionali come The New York Times, The Wall Street Journal, The Guardian, Le Monde, El País, …
Inoltre, questi siti sono di riferimento:
Per eventuali riscontri su banche dati, le fonti possono essere le più disparate, fra le più note:
https://ec.europa.eu/eurostat/web/main/data/database
https://data.worldbank.org/indicator
Mano a mano che si legge, si accumula materiale e lo si riordina e si schematizza, ci si focalizzerà in maniera sempre più precisa sull'argomento specifico della tesi. La versione finale è composta solitamente da tre capitoli: il primo più generale di illustrazione dell'argomento (framework teorico), un secondo più specifico e focalizzato su un tema particolare (apprfondimento), un terzo più riealaborativo dove viene richiesto e si da maggiormente spazio a uno svolgimento originale (nuovo risultato teorico, evidenza empirica o interpretazione innovativa)
La tesi avrà una sezione alla fine, Bibliografia, con tutti i riferimenti necessari. Invece in testo si citano i lavori semplicemente con (autore, anno) o autore (anno), al quale fare riferimento per la corrispettiva voce da incontrare in Bibliografia
Si ricorda che l'elaborato dello studente verrà passato al vaglio del software antiplagio e nel caso di riscontro di parti copiate si verrà segnalati e verrà rigettato tutto il progetto di tesi da parte del docente senza possibilità di appello